Da qualche tempo, avverto sempre più forte la necessità di portare a compimento ciò che ho cominciato e anche di coltivare ciò che già avviato, come questo diario.
Nello sviluppare il progetto de “i messaggi di FF“, che è ancora in alto mare, ma che vede da lontano la terraferma, ho perso di vista questo luogo magico, che tanto mi ha dato dal suo concepimento a oggi.
L’altro giorno, pensavo a quanto sia fisiologico che quando aspetti un secondo bambino tu non abbia tutte le energie da dedicare al primo. Certo, in caso di esseri umani una quota di energia va comunque riservata, mentre qui posso tranquillamente, ma nemmeno troppo, astenermi.
Ad ogni modo, il concetto di portare a termine ciò che ho in testa e nel cuore è diventato per me prioritario.
Il senso di frustrazione, che è conseguito al mio procrastinare, al mio attendere sempre soluzioni migliori, più economiche, più curate, mi ha creato danni sia a livello psicologico sia a livello fisico.
E non è mia intenzione andare oltre con queste cattive abitudini.
Ieri sera mi è accaduta una cosa molto forte, che mi ha scossa profondamente, ma nel contempo mi ha risvegliata dal torpore esistenziale.
Ero sul bus numero 55, di ritorno da un aperitivo rinforzato, in barba a tutti i miei propositi di fare detox, quando sono crollata in un sonno profondo, complici il cibo e l’alcol.
Ad un tratto, ho aperto gli occhi e in una frazione di secondo ho visto un’auto venire contro il bus (non rispettando il segnale di precedenza). L’autista ha piantato una frenata molto brusca e io, con i riflessi rallentati, sono finita addosso al baldo giovane seduto di fronte a me che, per fortuna, mi ha accolta a braccia aperte!
Sdrammatizzo, ma in realtà in me è avvenuta una scossa di terremoto.
Non mi sono fatta nulla. Sono convinta che i miei amati angeli mi abbiano protetto.
Ma non posso non pensare a che fine avrei fatto se fossi stata seduta davanti, nel mio posto preferito (o peggio ancora in piedi!). Mi sarei frantumata! E, tra l’altro, un ragazzo, a posteriori, ha verbalizzato il mio stesso pensiero. Eravamo tutti profondamente scossi.
Pertanto, questa mattina mi sono svegliata, dopo una notte molto turbolenta, con la forte determinazione ad agire e ad agire sempre per il mio bene. Basta farmi del male.
Perchè, come dice giustamente Amir, che è diventato un pò il mio sponsor (come si vede nei film americani), cibo spazzatura e alcol danno gratificazione immediata ma sul lungo termine creano danni.
Che la forza di mantenere i buoni propositi sia con me. E che accompagni anche te nel focalizzarti su ciò che è per te importante, permettendo a ciò che ti turba di emergere per essere superato, senza dover ricorrere a nulla che possa anestetizzare il tuo dolore.
Con Amor,
FF