Oggi mi sono recata ad un evento organizzato da Matteo di Esli Erboristeria. Il tema era una delle mie bevande preferite: il matcha.

È diventato mio compagno di merende da quando ho lasciato, salvo qualche raro riavvicinamento, un fidanzato aromatico, ma tossico per me: il caffè.
Mi sono avvicinata al mondo del tè verde, che ho provato in lungo e in largo, per cercare un sostituto (il classico chiodo schiaccia chiodo!) che mi desse energia senza darmi agitazione, ed è stata un’esperienza più che positiva, ma il vero amore è scattato quando ho scoperto questa polverina magica che, non solo per me ha un gusto celestiale (dipende chiaramente dalla qualità), ma ha anche mille virtù, tra le quali proprietà antiossidanti (sarà per questo che a 50 anni ne dimostro 40?).
Quando ho visto su Instagram l’evento organizzato da Matteo (ecco uno dei vantaggi dei social), mi sono detta che non potevo mancare.
Ci sono luoghi (e persone) che ti attirano in modo speciale e nei quali ti rechi con la gioia nel cuore. Ecco, Esli è uno di questi.
Prima di raggiungere la destinazione, come spesso accade, me la sono presa comoda, girando un po’ con il naso all’insù. Mi piace cercare, e condividere, luoghi nascosti della mia città. Mi piace l’idea di dare della mia amata un’immagine che rappresenti quella bellezza nobiliare che le appartiene.
Uno dei commenti che più spesso sento fare dai turisti che incrocio per strada, e che sottopongo a serrati interrogatori, è: “non mi aspettavo che fosse così bella!”. Ed io, lo ammetto, gongolo!
Percorrendo Via Mazzini, ad un tratto, ho scorto un cortile che ha attirato la mia attenzione. Mi sono avvicinata per fare una fotografia, quando una signora, gentilissima e davvero disponibile, mi ha chiesto se volevo vedere l’interno. Come potevo dire di no? Ti mostro l’unica foto decente (ed è comunque storta!).

Le chiacchiere si sono protratte e ad un certo punto la meravigliosa signora mi ha raccontato di elementi originari ancora presenti nelle dimore e mi ha invitata a salire da lei per mostrarmi il suo appartamento, tanto ne era fiera e tanta era la gioia di abitare in un luogo così.
Ho gentilmente rifiutato l’invito perché volevo andare all’evento e poi per una sorta di ritrosia/riservatezza sabauda, ma ho tanto apprezzato il suo gesto e chissà che la prossima volta non accetti!
Stavo quasi per dimenticare l’informazione più importante! In questo meraviglioso cortile era ubicato lo studio artistico del pittore Felice Casorati. Che magia, non trovi?
Una volta salutata l’amabile signora, sono giunta da Esli, dove ho trovato tante persone carine, oltre a Matteo e Marta, che già conoscevo. Mi riferisco, in particolar modo, ad Antonino, creatore delle dolci delizie offerte generosamente a noi curiosi avventori, e alle due signore che preparavano matcha senza sosta (e ti assicuro che il movimento del chasen alla lunga è stancante!).


Con Antonino ho trovato un’affinità forte e immediata. Ho avuto la sensazione di conoscerlo da sempre. Devo confessare di essere facilitata nell’avvicinarmi alle persone, le mie doti comunicative mi permettono di dialogare con chiunque e di farlo con una certa naturalezza ad un livello superficiale, ma entrare in sintonia profonda, sin dai primi istanti, è una cosa che mi capita raramente.
Ringrazio la Vita per il momento di intesa che mi ha concesso di vivere e, in generale, per il bel pomeriggio trascorso.
Non ho acquistato il matcha perché ne possiedo una discreta scorta ma non ho potuto fare a meno di acquistare un oggetto che adoro e che illuminerà le mie serate: una candela, una candela artigianale francese, a dirla tutta (e sapete quanto questo fattore incida sul mio benessere emotivo), al profumo, estasiante e persistente, di “Les jardins de Seville” (et voilà un tocco spagnolo che non guasta, olè!). Ti lascio immaginare…

Bene, per oggi è tutto. Vado a trascorrere qualche momento sereno e appagante in compagnia di me stessa (negli ultimi tempi ho riscoperto il valore e la bellezza di stare da sola), illuminata e confortata da questa meraviglia.
Che Luce sia, per tutti noi. Ne abbiamo tanto bisogno.
Con Amor,
FF
Brano consigliato: “Candle in the wind” di Elton John.