Come Farfallina Felina. Ma anche come Fondazione della Felicità.
Ho finalmente iniziato il mio percorso presso questa meravigliosa realtà, scoperta grazie al prezioso contributo di Vol.to, un centro di orientamento al volontariato. Mi ci ero rivolta anni fa, ma con scarsi risultati.
Dopo un’esperienza recente in un’altra Fondazione, consigliatami da una persona conosciuta da Luogo Divino, nella quale non mi sono trovata bene, e con la quale ho prontamente interrotto la collaborazione (i vantaggi della saggezza acquisita e della capacità di ascolto della mia voce interiore), ho deciso di tornare all’attacco con Vol.to, appunto. Sul loro sito c’è una bacheca, molto ben fatta, nella quale vengono segnalate tutte le richieste da parte di enti di varia natura.
Mi è subito saltata all’occhio la Fondazione della Felicità. Sarà che vi tendo da tutta la vita. Sarà che qualche giorno prima il mio vicino di casa, con il quale ho rare conversazioni, mi ha fatto tutto un discorso incentrato proprio su questo concetto. Sarà che mi ha fatto pensare alla mia amata Danimarca, e al suo Happiness Research Institute. “…Sarà, sarà, sarà…”, canta Elisa in “Se piovesse il tuo nome“.
Fatto sta che qualcosa è scattato in me e ho chiamato, chiedendo un colloquio per essere orientata ad un’attività che fosse a me affine, avendo (lo confesso) il pensiero fisso su questo ente.
Ad accogliermi Lorenzo, che non so perchè ho ribattezzato Federico. Una persona particolarmente gioviale ed empatica che, dopo 5 minuti, aveva perfettamente compreso con chi aveva a che fare e che mi ha segnalato sia alla Fondazione della Felicità sia ad un’associazione che devo ancora scoprire, Dynamis – Il luogo del pensiero, ma che mi pare altrettanto interessante e stimolante.
Non mi è parso vero di trovare, in una realtà istituzionale (devo ammettere di essere un pò diffidente/sfiduciata nei confronti della pubblica amministrazione), una persona così gentile, attenta e preparata. Bravo! (detto alla francese!).
Come ti dicevo in apertura, oggi è stato il mio primo giorno in FF. Ad accogliermi, Manuela. Giovane, brillante, esuberante, gentile ed espansiva project manager che mi seguirà in questo percorso. Sono rimasta commossa dal suo atteggiamento di fiducia, rispetto e cura nei miei confronti. In tanti anni di lavoro, non avevo mai provato nulla di simile. Mi pare una meravigliosa prospettiva.
Stasera mi sento Farfallina Felice. Quanto ho atteso questo momento, quanto me lo sono meritato!
Tra i supereroi descritti nel libro “Il codice della felicità“, scritto (tra gli altri) dal Presidente della Fondazione, Walter Rolfo, il mio preferito è: “Hammerine“, il cui motto è “La vita si arrende a chi non si arrende mai”.

Io, stasera, mi sento così. Felice e forte per aver affrontato e superato così tanti ostacoli da averne perso il conto. Non so dove mi porterà tutto questo e, ad essere sincera, nemmeno mi interessa proiettarmi nel futuro. So solo che sono stanca, esausta, ma così fieramente presente a me stessa, nel qui e ora.
Chissà se saranno felici quanto me i miei detrattori. L’ultimo? Un paio di sere fa, in un locale. Era la seconda volta che lo vedevo, ‘sto piacione. Mi chiede: “che fai nella vita?”. Gli accenno al blog. Mi chiede: “di che parla? (gli mancava il chewing gum in bocca, ma l’espressione sguaiata c’era tutta). Gli rispondo: “è un diario personale, sono racconti”. E lui: “acconti?”. E scoppia a ridere. Lo guardo schifata e chiudo la conversazione. Sarà la stanchezza (unita ad una buona dose di permalosità e mettici pure un pizzico di protezione della mia creatura), ma io certi coglioni non li reggo più.
L’ho detto! Che liberazione!
Con Amor,
FF