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Arrivederci

Oggi è stata una giornata strana. Fino ad un certo punto è stata molto gioiosa, ma poi ho ricevuto una notizia che mi ha gettata nello sconforto: un amico si è tolto la vita. E già di per sé la notizia lascia senza fiato, ma la cosa più terribile, e che mi ha fatto franare la terra sotto ai piedi, è stata la modalità in cui l’ho saputo.

Sono arrivata in un locale di Torino che frequento spesso, e che non citerò per una questione di riservatezza legata alla notizia, e tutta scanzonata ho detto di aver visto andar via la persona in questione. Vengo avvolta dal gelo polare. Tutti si guardano visibilmente imbarazzati. Io, che sono un po’ strega, comincio a sentire qualcosa di strano. E tra le tante cose che potevo dire, dico: “è morto” e comincio a tremare. Nessuno mi risponde. L’argomento viene fatto cadere. Io comincio ad agitarmi e a chiedere una risposta sino a che uno di loro si prende il mal di pancia di dirmi come stanno le cose. Sono stata travolta da una valanga di emozioni, ricordi, incredulità, tristezza, amarezza. Tuttora non sono lucida e fatico ad accettare la notizia. So che non potrò tornare sull’argomento. Mi è arrivato forte e chiaro il messaggio che sono tutti troppo sconvolti e riaprire il discorso farebbe loro del male. Farò come ho fatto con le anime a me più care che hanno lasciato questa dimensione, ovvero in un piccolo rituale pieno di Luce e di Amore, gli dirò: “grazie, ci rivedremo”.

Prima di questa drammatica notizia, è stata una giornata costellata di piccoli sfizi, giri, sguardi, incontri, energia festosa, baci, ascolto e condivisione, abbracci. Tutto condensato in una giornata che passa il testimone ad un nuovo anno che ho intenzione di vivere con tutta me stessa. E mi viene quasi da dire che quest’anima abbia voluto farmi avere questo messaggio: “Vivi, Daniela. Vivi più che puoi. E trasmetti agli altri questa voglia di vivere”. Sarò forte e gioiosa. E lo sarò anche per questa persona.

Ti penso, mio caro, in questa notte piena di frastuono. Tu ora sei nella Luce, nella pace e nel silenzio.

Mi rendo conto, a questo punto del racconto, che non sono in grado di condividere altro.

Anzi, a ben vedere c’è ancora una cosa che voglio raccontarti: nel momento dello sconforto più grande, oltre ad aver ricevuto carezze e parole gentili da parte delle persone intorno a me in quel frangente, ho ricevuto un bellissimo messaggio su Instagram da Stefania, un’anima amorevole, che sento a me molto vicina. Ha risposto a un mio post sulla libertà, dedicandomi le parole della canzone “Viva la libertà” di Jovanotti. A parte la canzone toccante, il gesto di prendersi del tempo per far risuonare dentro di sé le mie parole e rivolgermi con tanta sensibilità ed empatia un pensiero del genere mi ha fatto sentire quella connessione con il Cielo e tra gli esseri umani che da sempre mi affascina fortemente. E, accanto alle lacrime copiose, è spuntato un sorriso di gratitudine. Questa è la Vita: ti mette alla prova, a volte, ma non ti lascia mai solo (e questo non mi stancherò mai di ripeterlo).

Un augurio dal cuore, da Me a Te.

Con Amor,
FF

Brano consigliato: “Tears in heaven” di Eric Clapton.

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