Siamo arrivati alla centesima pagina del mio diario e a quasi due anni dalla sua pubblicazione.
Ricordo ancora quel periodo concitato che ha preceduto il mio debutto, tutto mi appariva allo stesso tempo eccitante e spaventoso. Ero piena di paure, ma anche di speranza.
Per una come me, la cui voce è stata spesso messa a tacere, apparire in tutta la sua essenza davanti al mondo è stato un gesto di enorme coraggio, ma anche di grande desiderio di dire: “Io esisto“.
Un bilancio? Non saprei. Se dovessi guardare la risonanza che le mie parole hanno avuto, dovrei dire che questo progetto è stato un fallimento, a parte la preziosa risposta che ho ricevuto da Ilaria, un’amica ritrovata dopo tanti anni, la quale ha divorato in due giorni il mio diario e mi ha fatto sentire che tutti i miei sforzi erano valsi a qualcosa.
Ma se vado oltre, sento che tutto questo ha avuto un senso perchè, come in altri momenti della mia vita, ho osato fare un salto nel vuoto e andare controcorrente, assecondando il mio intuito. E qualunque fosse il motivo per cui sentivo di farlo, compreso quello di imparare a creare senza aspettarmi nulla in cambio, credo a posteriori di aver fatto bene, perchè quando rileggo ciò che ho scritto io sono felice.
Quindi, per me tutto questo è una vittoria.
Non so quanto durerà ancora questo progetto, quanto avrò ancora voglia di alimentarlo, ma sono certa che, in un modo o nell’altro, continuerò a esprimermi, magari attingendo alla mia fervida immaginazione.
L’importante, nella vita, è non permettere mai a niente e a nessuno di spegnerci. Ma, soprattutto, è fondamentale sperimentare, osare, cadere e rialzarsi. E godersela, tra una cosa e l’altra!
Con Amor,
FF